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Da "www.newsbiella.it"

BENESSERE E SALUTE | 30 maggio 2023, 16:40

Grande partecipazione a Cossato per la serata su prevenzione e cura del Gioco d’Azzardo Patologico


Grande partecipazione a Cossato per la serata su prevenzione e cura del Gioco d’Azzardo Patologico

Molto partecipata la serata informativa sulla prevenzione e la cura del Gioco d’Azzardo Patologico (GAP).L’incontro, organizzato dal comune di Cossato, Asl Biella SerD Cossato, Caritas Biella, CISSABO e dall’OdV “Giocatori d’Azzardo Piemonte”, si è svolto venerdì scorso presso la Sala Eventi di Villa Ranzoni a Cossato. Loredana Acquadro, psicologa del Ser.D Cossato, ha spiegato le sostanziali differenze tra le diverse tipologie di gioco: sociale, problematico e patologico.

Quest’ultima una vera e propria dipendenza alla stregua di quelle da stupefacenti ed alcool. Nel corso della serata, sono stati illustrati tutti i sevizi e i percorsi terapeutici offerti sul territorio dall’Azienda Sanitaria Locale. e dal tavolo provinciale GAP che coinvolge diverse associazioni tra cui la Caritas. Molto appassionato l’intervento di Ted Martin Consoli, operatore di Caritas, che ha anche fatto ascoltare dei divertenti podcast realizzati con gli studenti delle scuole superiori della Provincia. Lo sportello “Sgarbuglio”, operativo presso l’Ospedale di Ponderano, mette a disposizione avvocati e commercialisti per affrontare tutte le implicazioni legali e fiscali che spesso insorgono dal comportamento dei giocatori d’azzardo patologici.

Molto toccanti le testimonianze di due ex giocatori: Franco e Stefano hanno spiegato il comportamento dei giocatori d’azzardo patologici ed illustrato il loro percorso di recupero nonché le finalità dell’Associazione Giocatori d’Azzardo Piemonte che si riunisce a Candelo ogni sabato dalle 14 alle 16, in corso San Lorenzo 6 (tel: 3408495196; mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Il vicesindaco di Cossato, Carlo Furno Marchese, in apertura dei lavori ha portato i saluti del primo cittadino Enrico Moggio e dell’amministrazione comunale di Cossato mentre Mariano Zinno, presidente del Consiglio Comunale di Cossato, ha introdotto e diretto i lavori del convegno: “La nostra presenza di questa sera -ha spiegato Zinno- testimonia la sensibilità dell’amministrazione di Cossato verso una criticità sociale che investe sempre più di frequente le famiglie della nostra città e del biellese. Basti pensare che secondo alcune statistiche i giocatori d’azzardo sono tra l’uno ed il tre per cento della popolazione italiana”.

L’iniziativa è stata patrocinata della Regione Piemonte che, nell'ambito delle competenze in materia di tutela della salute e di politiche sociali e sanitarie, promuove interventi finalizzati alla prevenzione, al contrasto e alla riduzione del rischio di dipendenza dal gioco d'azzardo patologico (GAP) sul tessuto sociale, al rafforzamento della cultura del gioco misurato, responsabile e consapevole e al recupero delle persone che ne sono affette. Presentato anche il sito internet della Regione Piemonte, realizzato per accrescere la conoscenza delle problematiche correlate al gioco d’azzardo e facilitare il contatto con i servizi di cura presenti sul territorio: www.noneunbelgioco.it

 

Dall'Eco di Biella

INCONTRO PUBBLICO Promosso da Comune e Asl con diversi enti e associazioni

«Il gioco è una piaga, chiedete aiuto»

La psicologa: «Venite qui a Cossato prima di indebitarvi, c’è anche consulenza legale»

COSSATO. Per iniziativa del Comune di Cossato, dell’ASL Biella S.C. Ser. D, Cissabo, Caritas Biella e Giocatori d’Azzardo Piemonte Odv, con il patrocinio della Regione Piemonte, nei giorni scorsi, nella sala eventi della Villa Ranzoni, ha avuto luogo un interessante incontro formativo con i cittadini, per prevenire il gioco d’azzardo patologico, dal titolo: ‘’Perdere tutto, non è un bel gioco’’. Purtroppo, erano presenti soltanto una ventina di persone, veramente un vero peccato, vista l’at - tualità dell’argomento trattato. Moderatore della serata era Mariano Zinno, presidente del consiglio comunale di Cossato e consigliere provinciale. Prima dell’avvio dell’incontro, il vicesindaco Carlo Furno Marchese, anche a nome del sindaco Enrico Moggio, dopo aver espresso il suo più vivo compiacimento per l’iniziativa, ha affermato: «Ogni gioco, è una piaga sociale. Molti che conosco, li vedo andare a giocare e mi rendo conto del male che fanno a sé stessi, alle loro famiglie ed anche all’attività che svolgono. Non bisogna lasciarsi attirare dai giornali, dalla Tv e dai cellulari, dalle notizie di grosse vincite. In verità, a guadagnare sono solo lo Stato ed i gestori dei giochi». «In media, 3 cittadini su 10, in Piemonte, hanno giocato, almeno una volta, negli ultimi anni, spendendo un ammontare complessivo annuo di oltre 6 miliardi di euro. Non rovinate la vostra vita e di chi vi sta vicino» ha poi esortato il moderatore Mariano Zinno. La psicologa psicoterapeuta del Ser. D dell’Asl Biella Loredana Acquadro, che opera anche nella sede della Casa della salute di Cossato, avvalendosi anche di interessanti slides, ha spiegato- «E’un problema sommerso e pochi vengono a chiedere aiuto. Spesso arrivano quando sono già carichi di debiti. Venite al più presto, anche qui a Cossato. La Regione sta anche facendo una grossa campagna in tutte le scuole in modo da prevenire queste situazioni». Poi Loredana Acquadro ha elencato tutta una serie di giochi: slot machines, Vlt, scommesse sportive, gratta e vinci, 10 e lotto, bingo, tombola, totocalcio, texas hold on line e così via. «Si gioca molto spesso o si giocano cifre molto importanti ed è un problema quando il gioco diventa una attrazione ossessiva: quando si vince, ci si sente fortunati e bravi, e si comincia a perdere. Si rigioca per recuperare e più si perde, più si gioca, convinti che il periodo fortunato ritornerà e si arriva alla fase di disperazione. Con l’aiuto della famiglia e degli amici, si può arrivare ad una ripresa psicologica e non solo, se queste persone ricorrono a noi psicologi dell’Asl». Dopo aver fatto rilevate che quella del gioco è una vera dipendenza al pari della droga e dell’alcool, ha affermato: «I ragazzi dai 18 ai 20-21 anni sono i più facili ad essere coinvolti ed è per questo che, da oltre dieci anni, facciamo molta prevenzione nelle scuole. Abbiamo anche due legali che, gratuitamente, aiutano queste persone per i debiti contratti». E’ poi intervenuto Ted Martin Consoli della Caritas Biella per un ulteriore approfondimento su questo delicato e importante problema sociale. Al termine, due ex giocatori hanno presentato l’associazione ‘’Associazione Giocatori d’az - zardo Piemonte Odv’’, che è patrocinata dalla Regione Piemonte e dell’Asl Biella, ed ha sede a Candelo, in via San Lorenzo 6. E’ aperta tutti i sabati, dalle 14 alle 16. Per contatti: 3408495196 (Giuseppe), Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  l Franco Graziola

 

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