La carriera del giocatore
GIOCARE D'AZZARDO DI PER SÈ NON È UN COMPORTAMENTO PATOLOGICO, MA PUÒ EVOLVERE IN PATOLOGIA
La prima volta che si prova a giocare d’azzardo e si sperimenta un piacere inaspettato, come quello di una grossa vincita, può essere molto attraente. Dopo questa esperienza si può cercare di continuare a provare di nuovo quel piacere e le piccole vincite o le "quasi vincite" possono stimolare la voglia di continuare a giocare.
Negli ultimi anni i giochi d’azzardo sono diventati sempre più numerosi, accessibili, veloci e solitari. Tale modificazione nell’offerta ha contribuito a mutare il comportamento del giocatore. Si è rilevato che con l’aumentare della disponibilità e dell’accessibilità dei giochi d’azzardo legalizzati si è verificato anche un aumento del gioco d’azzardo patologico.
Il percorso che dal gioco sociale può portare al gioco patologico è rappresentabile attraverso la figura di un semaforo.
GIOCATORE PATOLOGICO
GIOCA PER RIFARSI DELLE PERDITE
SPENDE PIÙ DELLE SUE POSSIBILITÀ
IL GIOCO DIVIENE INCONTROLLABILE
TENDE A NEGARE DI AVERE UN PROBLEMA
PER IL GIOCO METTE IN DISCUSSIONE
FAMIGLIA E LAVORO
SPENDE PIÙ DELLE SUE POSSIBILITÀ
IL GIOCO DIVIENE INCONTROLLABILE
TENDE A NEGARE DI AVERE UN PROBLEMA
PER IL GIOCO METTE IN DISCUSSIONE
FAMIGLIA E LAVORO
GIOCATORE PROBLEMATICO
RICERCA l'ECCITAZIONE DELL'ULTIMA GIOCATA
HA UNA PERCEZIONE DISTORTA
DEL CONTROLLO DI GIOCO
PUNTA SOMME DI DENARO CRESCENTI
AUMENTA IL RISCHIO DI DIPENDENZA
HA UNA PERCEZIONE DISTORTA
DEL CONTROLLO DI GIOCO
PUNTA SOMME DI DENARO CRESCENTI
AUMENTA IL RISCHIO DI DIPENDENZA
GIOCATORE SOCIALE
GIOCA PER DIVERTIRSI
ACCETTA DI PERDERE DENARO AL GIOCO
NON TORNA A GIOCARE PER RIFARSI
GIOCA SECONDO LE SUE POSSIBILITÀ.
ACCETTA DI PERDERE DENARO AL GIOCO
NON TORNA A GIOCARE PER RIFARSI
GIOCA SECONDO LE SUE POSSIBILITÀ.